La sindaca di Genova denuncia il sessismo delle destre sui social: «Per questo è urgente l’educazione sessuo-affettiva»


Il "signor presidente" Meloni è una donna, ma si fa chiamare al maschile per piacere ai misogini. Di lei Trump dice che sarebbe "bella" e non brava, perché la donna va sempre giudicata per il suo aspetto e non per le sua capacità. E gli hater di destra non attaccano la sindaca Salis dandole dell'incapace, ma usando insulti sessisti a sfondo sessuale:



Eppure gli hater di destra dicono di non capire il problema, sostenendo di non comprendere il nesso tra trogloditi che usano insulti sessisti e il divieto all'educazione al rispetto imposta agli studenti italiani dal leghista Rossano Sasso:



Ovviamente non si trova traccia dell'insulto che la complice del genocidio palestinese sostiene di aver ricevuto, ma evidentemente la signora non capisce che usare insulti a sfondo sessuale verso chi svolge un ruolo politico è becero sessismo. E forse non lo potrà mai capire, dato che la signora Luisa era la prima ad usare insulti sessisti contro le donne, peraltro in difesa dei crimini russi:



Non solo. La hater filo-genocida ha sostenuto che i riferimenti al servilismo di Giorgia Meloni verso Trump dovessero essere ritenuti sessismo, confondendo il vero sessismo con una parola sbagliata usata per indicare una situazione oggettiva che rientra perfettamente nella lecita critica politica. Ma una volta che si è convita che quello fosse un termine sessista, è corsa ad usarlo per offendere altre donne:



Insomma, sarebbe inaccettabile offendere gli uomini come Giorgia Meloni con certi termini, ma quei termini andrebbero benissimo per attaccare le donne che non si vergognano di essere donne.
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