L'evangelico Carollo torna a denigrare la Chiesa Cattolica, giudicandola troppo poco omofoba

Chissà se il pastore evangelico Luigi Carollo è davvero convinto che la sua omofobia sarebbe l'unico motivo per cui lui farebbe sesso con sua moglie anziché preferire la compagnia di altri uomini. Ma se vuol sostenere che la condanna del bullismo omofobico avrebbe il fine "di mettere nelle teste dei ragazzi la confusione identitaria", come minimo dovrebbe esserne fermamente convinto o rischierebbe l'eterna dannazione per la sua falsa testimonianza.

A causa del suo italiano stentato, non è chiaro cosa voglia sostenere con lo scrivere: "Aprono il ministero ecclesiastico alle donne, vero motivo? Facciamo entrare gli Igbt dalla finestra".
Sta forse dicendo che i gay non sarebbero uomini? Vorrebbe lamentarsi di cone alcune donne siano maggiormente tolleranti? Oppure li accomuna solo perché lui detesta tutto ciò che non è discriminazione?
Chissà con che diritto vorrebbe imporre la sua omofobia evangelica ad una chiesa che non è manco la sua. Eppure i suoi parrebbero pronti a insultare e denigrare una Chiesa che rappresenta oltre 1,4 miliardi di fedeli sulla base della propaganda del loro pastore meloniano:

Inutile a dirsi, è il pastore evangelico ad aver espresso apprezzamento verso i loro insulti ai cattolici:

Quindi, oltre ad offendere e insultare le persone lgbt, vorrebbe insultare anche i credenti che condannano il bullismo?