Riflessi in un occhio d'oro

Riflessi in un occhio d'oro è un film del 1967 diretto da John Huston.

Trama

In un campo militare della Georgia, nelle isolate villette della foresteria, il maggiore Penderton ha un rapporto problematico e denso di tensioni con la moglie Leonora, che trova irritante e da cui non è minimamente attratto. Ma d'altronde il militare non riesce a confessare neanche a sé stesso di essere attratto dagli uomini. La presenza dell'aitante soldato Williams, che attende alla cura dei cavalli, è perciò per lui una spina nel fianco.
Williams, dal canto suo, è innamorato di Leonora, di cui segue ogni movimento. La situazione si fa più tesa, finché una notte Penderton uccide Williams venuto a spiare Leonora che dorme. Ufficialmente tutti sapranno che l'ha ucciso per gelosia.

Note

Il personaggio più complesso del film è Penderton (Marlon Brando), un omosessuale represso che concepisce l'omosessualità come un sinonimo di comportamenti femminili (che non può certo ammettere in sé) ritenuti incompatibili con un esercito che forgia "veri uomini". Perciò il suo erotismo si limita ad osservare qualche foto di statue greche, finché sulla sua strada non compare Williams, presentato come bello e misterioso (con tanto di una scena in cui cavalca nudo nella foresta), che risveglia in maniera morbosa la sua libido: arriva a raccogliere le carte di caramelle gettate da lui.
Con l'omicidio di Williams, Penderton, geloso dell'amore del soldato verso sua moglie e non verso sé stesso, si libera dell'oggetto bramato e di quella parte di sé che non è in grado di accettare.