Berlusconi e i gay


E' ormai da qualche tempo che il Presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ha iniziato a parlare dei gay all'interno dei suoi discorsi. Ma mentre dall'altra parte dell'oceano Obama lo fa per difenderne i diritti, in Italia i toni sanno più di scherzo.
Il tutto è iniziato quando Gasparri se n'è uscito con un "Se Berlusconi fosse stato gay la lobby omosessuale lo avrebbe difeso!", poi il presidente stesso ha affermato "Ci manca solo che dicano che sono gay" ed ancora un sottinteso "Sarete mica tutti gay?" con tanto di gesto della mano sul lobo dell'orecchio...
Pare che veline e ragazze che si concedono con facilità sono diventate per lui un'ossessione e da qui nasce il dubbio che queste dichiarazioni siano finalizzate alla ricerca di una certa complicità con gli eterosessuali, quasi un "Se non siete gay anche a voi piaceranno donne e veline".
Dura la replica di Grillini: "Se Berlusconi fosse stato gay non sarebbe cambiato nulla perché è indifendibile frequentare il Family day per ramazzare un po' di voti cattolici e poi fare nella vita privata il contrario di ciò che per legge si vuole imporre agli altri o, come nel caso degli omosessuali, negare".
La questione, però, non si esaurisce tanto facilmente. Lo scherno nei confronti dei gay parte dell'autorità costituita potrebbe portare anche a conseguenze sociali. Se prima i comportamenti omofobi erano condannati unilateralmente dai personaggi di spicco, ora esistono voci di scherno verso problemi seri ed oggettivi. Non è da escludere che nella mente di qualcuno possano nascere pensieri aberranti del tipo: "Perché non posso lanciare sassi contro i froci se il presidente del consiglio ne parla male?".
Speriamo che non sia così, ma in un momento dove si registrano con sempre maggior frequenza azioni di violenza omofoba, certe allusioni e battute rischiano di portare a conseguenze molto rischiose.

Concludo il post parlando di qualcosa di più leggero. Alcuni ragazzi hanno realizzato un divertente cortometraggio in cui dei fantomatici sceneggiatori di Lost hanno escogitato una soluzione per scagionare Berlusconi dalle accuse sul caso Noemi (peraltro senza neppure dover tirare in ballo i gay). In fondo al post troverete il video di "Lost in Berlusconi". Clicca qui per vedere il video e buona visione!
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