Inghilterra: Guardie gay per la regina


La regina d'Inghilterra sta cercando guardie gay, lesbiche e transessuali da mettere a protezione e difesa di Buckingham Palace e delle residenze reali di Windsor e Balmoral. E' quanto emerge da un annuncio pubblicato da Scotland Yard.
La ragione della bizzarra richiesta parrebbe essere dovuta alla necessità per la polizia britannica di compensare la mancanza quasi totale di persone appartenenti alla comunità lgbt e di altre minoranze. L'annuncio, infatti, chiarisce che "sono particolarmente ben accette richieste da parte di donne, gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, neri e altre minoranze etniche". In altre parole anche se l'annuncio è aperto a tutti, l'orientamento sessuale o l'appartenenza a minoranze potrebbe essere considerato nel momento della decisione sull'assegnazione dei post disponibili (stimati intorno alle 30 unità).
I conservatori, guidati da Philips Davies, hanno immediatamente contestato l'annuncio: «Tutto ciò ha del ridicolo -ha dichiarato Davie- Non so se la famiglia reale si sentirà più sicura sapendo che là fuori a proteggerli c'è un transessuale. Che male c'è ad assumere solo i più capaci per il ruolo? Non m'interessa sapere se questi agenti sono gay o eterosessuali la cosa importante è che siano i migliori».
Dal canto suo Scotland Yard ha replicato: «Noi vogliamo reclutare i migliori profili nelle diverse comunità di Londra. Questo significa anche assicurarsi che tale diversità si rifletta in quelle particolari unità in cui al momento è scarsamente rappresentate».
Commenti