Nessuna differenza


Il ministero per le pari opportunità ha lanciato una nuova campagna pubblicitaria contro l'omofobia.
nello spot si vede un'ambulanza in corsa verso l'ospedale e viene chiesto se alcune caratteristiche delle persone coinvolte ha rilevanza o meno. Si parte chiedendo se ti interessa sapere se quell'uomo assomiglia più a suo padre o a sua madre, se ti importa sapere che numero di scarpe porta e se ti interessa o meno sapere se è gay o eterosessuale.
La trama non è certo fra le più originali e ricalca molto una pubblicità che ricordi di aver visto anni fa (andando a memoria credo realizzata da Pubblicità Progresso) dove si mostrava un pompiere che salvava un bambino dalle fiamme di un incendio mentre la voce narrante chiedeva se faceva differenza il fatto che quell'uomo fosse gay. Ai tempi il protagonista era un pompiere, ora il personale di un pronto soccorso, ma l'immagine resta quella di chiedere se una persona sarebbe pronta a farsi salvare la vita (o la vita di una persona cara) da un gay.
Un po' imbarazzante anche il fatto che ai tempi la domanda venisse lasciata aperta e fosse il telespettatore a doversi rispondere, mentre nella pubblicità odierna viene data risposta attraverso una croce tracciata a fianco della "risposta giusta".
Paragoni a parte, si tratta comunque di un primo segnale da parte del Governo dopo gli episodi di omofobia degli scorsi medi e dopo quella che era stata letta da molti come un disinteresse per l'argomento da parte della politica dopo la bocciatura della legge Concia.

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