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Gran Bretagna: nessun calciatore presta il suo volto alla campagna anti-omofobia

Secondo quanto riportato dall'Independent, nessun giocatore della Premier League (la serie A del calcio inglese) ha accettato di prendere parte ad uno spot contro l'omofobia per paura di essere ghettizzati o ridicolizzati.
La richiesta di partecipazione era giunta dall'agenzia che sta curando la campagna e che avrebbe voluto mostrare dei volti di calciatori noti al grande pubblico proprio per infrangere il tabù sull'omosessualità che esiste nel mondo del calcio. Un tabù che però nessun giocatore si è sentito di infrangere.
Lo spot è comunque stato realizzato anche se l'agenzia ha dovuto rivedere il formato: nella nuova versione non compare alcun volto noto e forse la credibilità stessa di uno spot che chiede di fermare l'omofobia del calcio risulta poco credibile se gli stessi giocatori si rifiutano di farsi portatori di quel messaggio.
Va anche detto che nella storia del calcio inglese, un unico giocatore ha avuto il coraggio di dichiararsi gay: si tratta di Justin Fashanu che, però, dopo il suo annuncio iniziò ad essere perseguitato e finì con il suicidarsi nel 1998.
A far sperare che i tempi siano cambiati è giunto lo scorso mese il coming out dell'ex capitano della nazionale scozzese di rugby Gareth Thomas.


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