Perché si dice "fare il porco"?


E' innegabile come nella lingua italiana sia molto diffusa l'attribuzione del titolo di "maiale" o "porco" a persone che compiono gesti o dicono affermazioni a sfondo sessuale.
Contrariamente a quanto si possa pensare, l'origine di quell'espressione è legata principalmente ad una peculiarità poco nota dell'animale: quando un maiale mangia una ghianda, è incapace di accontentarsi ed immediatamente ne vuole un'altra. Questa caratteristica lo ha reso nella tradizione artistica il simbolo dell'ingordigia e del vizio. Proprio in contrapposizione a queste caratteristiche, l'icona della castità è stata spesso ritratta nell'atto di calpestare un maiale alludendo alla sua vittoria sul vizio sessuale.
Secondo gli esperti di interpretazione dei sogni, il maiale mantiene quella stessa accezione anche nel nostro inconscio. Il sognare una scrofa che allatta i suoi piccoli è simbolo di fertilità, mentre in tutti gli altri casi il sognare un maiale è simbolo di desiderio sessuale nella sua accezione più bassa di desiderio materiale ed egoistico.
Di ben altra origine, pure facendo riferimento allo stesso animale, è l'accezione che viene data all'espressione quando ad esempio si fa riferimento a qualcuno che mangia come un maiale: in tal caso l'allusione è legata esclusivamente alla sporcizia in cui quegli animali si nutrono (perlomeno nella concezione comune anche se nei fatti il maiale è di per sé un animale abbastanza pulito e fino a qualche tempo fa era costretto a vivere nello sporco più per decisione degli allevatori che per sua indole) in un contesto che nulla ha a che vedere con il precedente.
5 commenti