Oggi è l'anniversario della nascita di Thomas Edison, l'inventore della sedia elettrica


Si celebra oggi il 164° anniversario della nascita di Thomas Edison, l'inventore ed imprenditore americano che nel corso della sua carriera depositò oltre 1.200 brevetti fra cui anche il microfono a carbone (1876), il fonografo (1877) e la lampadina elettrica (1879). Dal punto di vista finanziario seppe puntare sulla produzione di massa delle sue invenzioni e capì l'importanza della pubblicità.
Negli Stati Uniti è considerato un vero e proprio eroe nazionale e a lui sono dedicate strade e musei. Anche Google oggi ha pubblicato un logo personalizzato (i cosiddetti "doodle") per celebrare l'anniversario della sua nascita.
Quello che non tutti sanno, però, è che Thomas Edison è anche l'autore di una delle pagine più buie dell'epoca moderna, il tutto nel nome del profitto.
Nel 1882 Edison mise a punto un generatore di corrente continua con il quale illuminò alcuni quartieri di New York. Quattro anni più tardi, però, George Westinghouse fece altrettanto nella cittadina di Buffalo, utilizzando una sua invenzione: la corrente alternata (il tipo di energia che utilizziamo tutt'oggi). Più economica e facile da trasportare, quest'ultima iniziò a conquistare rapidamente il mercato americano.
Thomas Edison vide così sfumare i profitti sperati e decise di dar battaglia al concorrente facendo ricorso alla propaganda. Iniziò a diffondere la voce che la corrente alternata fosse pericolosa, chiese che ne fosse vietato per legge l'uso domestico e si prestò a dimostrazioni di piazza nelle quali uccise cani e gatti attraverso delle scariche elettriche inflitte con la corrente di Westinghouse. Realizzò anche un video dal titolo "Electrocuting an Elephant" in cui mostrava l'uccisione di Topsy, un'elefante di un luna park, attraverso una scarica di 6600 volt.
Ai suoi collaboratori confidò anche un'altro particolare: non era in grado di spiegarsi come quell'invenzione potesse funzionare e quello probabilmente venne considerato come uno smacco personale.
Edison decise di alzare il tiro e di non utilizzare più quella tecnica di morte solo sugli animali: inventò la sedia elettrica e convince lo stato di New York ad utilizzarla per le esecuzioni capitali. Nelle sue dichiarazioni parlò di un gesto di umanità nei confronti dei condannati perché in grado di ucciderli in maniera rapida ed indolore, ma la condizione da lui dettata -ossia l'uso della corrente alternata di Westinghouse- lascia trasparire l'intenzione di cercare di raggiungere il suo obiettivo e di farla considerare dalla gente come "la corrente del boia".
Le cose non andarono come da lui descritte e l'esecuzione Kemmler, il primo condannato alla sedia elettrica, fù uno spettacolo agghiacciante: il 6 agosto 1890 il corpo del condannato venne attraversato per 17 secondi da una prima scarica da 1300 volt, non sufficiente ad ucciderlo. Venne così dato il via ad una seconda scarica, questa volta della durata di oltre 4 minuti e con una potenza di 2000 volt. Dal viso e dalle braccia del condannato iniziò a sgorgare sangue e la stanza si riempì di fumo. Spitzka, il medico responsabile dell'esecuzione, dichiarò: «Non ho mai assistito a niente di così orribile». Eppure nonostante le proteste, la sedia elettrica iniziò a diffondersi negli Stati Uniti sostituendo l'impiccagione.
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