I gay, la seconda minoranza più citata dai media

Qual è lo spazio che i media italiani riservano alle minoranza? È per provare a dare una risposta a questa domanda che il Centro d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva -in collaborazione con il dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale del'università La Sapienza di Roma- ha condotto uno studio dal titolo "Minorities Stereotypes on Media".
Nel mese di giugno dello corso anno sono stati monitorati telegiornali, radiogiornali e trasmissioni di approfondimento dei principali editori radiotelevisivi. Dai dati -presentati ieri a Roma presso la sala stampa della Camera dei Deputati- è emerso come la minoranza più citata sia quella degli immigrati e dei rifugiati (40,4%), seguita dalle minoranze sessuali (30,6%), quelle religiose (12,3%), quelle nomadi (8,9%) e degli ex detenuti (1,2%).
Se di primo acchito potrebbe venire da pensare che un numero più elevato sia un dato positivo, va sottolineato come la percentuale sia puramente quantitativa e non qualitativa. Lo studio stesso, infatti, sottolinea come le accezioni con cui si parli di alcune minoranze siano spesso quelle di razzismo, xenofobia, omofobia, esaltazione della violenza, immigrazione, criminalità e giustizia legati all'immigrazione, delinquenza comune e cronaca nera.


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