Il vescovo Vera Lopez a sotegno dei gay


Sono in molti a ritenere che l'omosessualità non sia in contrasto con la religione. E così, se una parte ci sono degli alti prelati pronti a scagliarsi a spada tratta contro i gay, dall'altra ce ne sono altri proni a difenderli con altrettanta determinazione. È il caso di Raul Vera Lopez, vescovo della diocesi di Saltillo (Messico) che senza mezze misure ha affermato: «Gesù Cristo ha accolto con favore i peccatori e scacciato i farisei, il che dimostra che l'esclusione di altri non è cristiano. Vogliamo cancellare l'omofobia dal cuore delle persone».
Alle parole ha fatto seguire anche dei fatti, organizzando a marzo -insieme all'associazione San Elredo da lui sostenuta- un convegno per spiegare comunità come anche i gay abbiano il diritto di far parte della comunità praticante e di come gli atti d'amore omosessuali non possano essere considerati contrari alla volontà di Dio.
Immancabili sono giunte le proteste dei gruppi più conservatori della Chiesa ma, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, è innegabile come stia aumentando il numero di religiosi pronti a guardare l'omosessualità in un'ottica diversa e di come la loro presa di pozione dovrà necessariamente portare prima o poi a mettere quantomeno in discussione la posizione assunta dall'ala più radicale e conservatrice.
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