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Amnesty: «L'Italia discrimina gay, migranti e rom»

Probabilmente non è una novità per nessuno ma quando a sostenerlo è un'organizzazione come Amnesty International, le parole paiono avere un suono diverso. Forse anche perché è la prova che non si tratta del vittimismo di chi guarda solo al proprio orticello, ma un problema reale con eco internazionale.
Nel rapporto per il 2010 si legge: «Alcuni politici e rappresentanti del governo alimentano un clima di intolleranza e xenofobia. L'atteggiamento dispregiativo di alcuni politici ha contribuito ad alimentare un clima di intolleranza nei confronti non solo dei rom e dei migranti ma anche di persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender».
Per quanto riguarda i rom, il dito viene puntato verso il crescente numero di sgomberi forzati che «hanno disgregato le loro comunità, il loro accesso al lavoro e hanno reso impossibile ai bambini la frequenza scolastica».
Anche i recenti e ripetuti casi di aggressioni omofobe sono stati presi in esame: «A causa di una lacuna legislativa le vittime di queste discriminazioni non hanno avuto la stessa tutela delle vittime di altri reati di discriminazione. L'Italia è stata fiaccata da anni di decisioni poco lungimiranti, politiche che hanno dimostrato scarsa efficacia nel governo dei fenomeni».


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