L'Unione Europea decide l'asilo politico obbligatorio per i trans in tutti gli stati membri


Il 27 ottobre scorso il Parlamento Europeo ha deciso che tutti gli stati membri dovranno obbligatoriamente concedere asilo politico ai transessuali che subiscono persecuzioni nel loro Paese d'origine a causa del loro cambio di sesso.
Si tratta di una decisione particolarmente significativa perché per la prima volta viene riconosciuto a livello legislativo comunitario che l'identità e il genere di un cittadino possono essere elementi che costringano ad abbandonare il proprio Paese per cercare asilo.
Nella norma si legge:

In funzione delle imperanti circostanze nel paese di origine, si può includere nel concetto di gruppo sociale determinato un gruppo basato su una comune caratteristica riguardante l'orientamento sessuale. L'orientamento sessuale non dovrà essere inteso come un crimine nella legislazione nazionale degli stati membri. Ogni aspetto relazionato con il sesso della persona, inclusa l'identità di genere, si terrà debitamente in conto nel determinare l'appartenenza ad un determinato gruppo sociale. La menzione all'identità di genere suppone una novità di fronte alla cornice di leggi già esistente, che non la contemplava espressamente.

Soddisfazione è stata espressa dalla vicepresidentessa dell'Intergrupo LGTB -Sirpa Pietikäinen- che ha affermato: «La scelta di oggi aiuterà a salvare molte vite».
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