Il Comune di Battipaglia censura il bacio gay


Per celebrare la giornata internazionale contro l'omofobia, in programma domani, la commissione Pari Opportunità del Comune di Battipaglia aveva approvato la realizzazione un manifesto raffigurante un bacio tra due ragazzi, accompagnato dallo slogan "Pari opportunità. Per tutti".
A porre il veto, però, è intervenuta l'amministrazione comunale di centrosinistra.
«Il manifesto sarebbe stato affisso in città per la giornata del 17 maggio -ha dichiarato Pasquale Quaranta, giornalista e commissario della Commissione Pari Opportunità- ma il Comune ha deciso di porre un veto sulla sua stampa per non ledere il rapporto con il partito guida della coalizione, l'Udc».
A difendere la posizione presa del Comune è l'assessore con delega alle pari opportunità, per il quale il voto favorevole della commissione è ininfluente «perché a decidere sono il sindaco e l'amministrazione comunale».
Pronta la replica di Quaranta che, prima di dimettersi, ha ricordato: «Se la commissione Pari opportunità non ha autonomia decisionale, nonostante nello statuto sia specificato che essa è apolitica e apartitica, a cosa serve il nostro lavoro? Per questo sono convinto di poter continuare la battaglia per i diritti civili altrove con maggiore autonomia e maggiore libertà».
Una vergogna, a cui si aggiunge anche il brutto spettacolo del vedere un assessore alle pari priorità in prima linea nel difendere una posizione di censura e di discriminazione nei confronti di una certa parte della cittadinanza, la stessa che il suo ruolo gli imporrebbe di difendere e di tutelare.
Il manifesto contro l'omofobia avrebbe dovuto promuovere anche la seconda edizione di "Liberi tutti", una rassegna di letteratura lgbt ideata in collaborazione con Legambiente e con l'associazione culturale Aut Aut. La manifestazione si terrà ugualmente nonostante l'assenza di manifesti che la promuovano.

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