La sfida di Don Santoro a favore dei gay


Da tempo don Alessandro Santoro, insieme a don Giacomo Stinghi, don Fabio Masi e suor Stefania Baldini, ha preso posizione contro la chiusura della Chiesa nei confronti degli omosessuali.
Dopo alcune lettere aperte inviate all'arcivescovo di Firenze (l'ultima scritta proprio pochi giorni fa) il sacerdote ha deciso di passare ai fatti e di mettere in atto una obiezione di coscienza nei confronti della decisione di escludere i gay dai sacramenti. Ed è così nel corso della messa di domenica scorsa ha deciso di distribuire la comunione anche ai gay dichiarati intervenuti alla funzione. Ma non solo. Presso la sua Comunità delle Piagge i corsi prematrimoniali verranno ora aperti anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso.
La sua posizione sulla questione, infatti, è molto chiara: a suo parere i vertici ecclesiastici dovrebbero «smettere di considerare verità assolute quelle che poi dovrà considerare come un errore, come accaduto in passato».
Una testimonianza di come il religioso non sia solo nella sua posizione arriverà anche dal film "Taking a chance on God", del quale don Santoro ha organizzato una proiezione il 25 ottobre prossimo alle ore 17 presso il cinema Odeon di Firenze. La pellicola è un docufilm incentrata sulla storia di John McNeill, un prete cattolico statunitense fortemente impegnato nella "liberazione delle persone omosessuali dalla paura e dall'esclusione" nella società e nella Chiesa.
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