Lo striscione omofobo di Forza Nuova


Decisi a candidarsi alle prossime elezioni, i neofascisti di Forza Nuova hanno cercato di ottenere il favore della parte più omofoba della società attraverso un nuovo attacco gratuito alla comunità gay.
Durante la notte, infatti, alcuni loro militanti hanno fatto irruzione presso il Cassero di Bologna (l'edificio che ospita il circolo Arcigay cittadino) ed hanno affisso uno striscione con scritto: "Le perversioni vanno curate".
Il pretesto è la loro contrarietà al patrocinio concesso al "Gender Bender", un festival delle arti visive e performative che proprio domani aprirà i battenti della sua decima edizione. Oltre a comune e provincia, fra i patrocinanti c'è anche l'ambasciata d'Israele, un nome che dev'esservi parso particolarmente gustoso anche per rispolverare vecchi odi nei confronti della comunità ebraica. Non a caso nella loro rivendicazione si legge: «Invitiamo le autorità ecclesiastiche, sempre attente a non urtare la suscettibilità delle comunità ebraiche e dei suoi esponenti, a chiedersi perché l'ambasciata d'Israele -se la notizia riportata dal sito della manifestazione è vera- abbia ufficialmente appoggiato questa kermesse che offende il sentimento religioso e rappresenta una vera e propria provocazione al mondo cattolico. Potrebbe trovare risposte interessanti».
«Sarebbe ora di chiudere questa associazione di fascistelli e magari approvare finalmente una legge contro i reati d'odio con cui colpire tali atti», è stato il commento di Luca Trentini, segretario nazionale di Arcigay. Per Franco Grillini, invece, «quelli da curare sono loro, il loro razzismo, il loro fascismo, la loro omofobia da quattro soldi. E soprattutto scioglierli visto che sono un'organizzazione eversiva».
Anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha immediatamente commentato l'accaduto etichettandolo come un «gesto vile», esprimendo a nome di tutta l'amministrazione «solidarietà e vicinanza alla comunità lgbt».
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