Trsitan Jaxx e la sua nuova vita da DJ


In un articolo da lui stesso pubblicato sull'HuffingtonPost, Tristan Jaxx ha raccontato di come la sua passione per la musica lo abbia portato ad intraprendere una nuova carriera da DJ. Un lavoro al quale ha avuto accesso grazie alla fama guadagnata come pornostar ma, al tempo stesso, ostacolata proprio da suo passato. Insomma, il suo nome attivava il pubblico, ma come si poteva far affidamento artistico su un ragazzo che si guadagnava da vivere facendo pornografia?
La risposta la dà lui stesso: «Sono determinato a dimostrare che uno non è privo di capacità creative o di altri talenti solo perché ha fatto film per adulti gay [...] Forse ho avviato la mia carriera da DJ grazie alla pornografia, ma mostrerò al mondo che ho la passione, il talento e le capacità necessarie per andare avanti».
Tristan si è avvicinato alla musica negli anni dell'adolescenza: a 14 anni acquista il suo primo CD, iniziando poi ad esplorare nel tempo diversi generi musicali. A 18 anni, nel corso della sua prima visita ad un locale gay, scopre la musica da discoteca e se ne innamora immediatamente.
In quel momento capisce anche che avrebbe voluto fare il Dj, ma la mancanza di amicizie e di contatti nell'ambiente lo costringono ad accantonare l'idea. Solo dopo aver ottenuto fama come pornostar Tristan si ritrova in mano tutte le carte necessarie per tentare di realizzare il suo sogno: al Gus Presents Epic tiene la sua prima serata e finalmente si ritrova sulla console a guardare il pubblico che balla la sua musica il pubblico. «Stavo vivendo il mio sogno», racconta.
Decide così di riprovare l'esperienza, ma a fronte della sua richiesta di tenere una singola serata, gli viene proposto di animare un'intera stagione al BeatBox di San Francisco.
Ed è proprio il successo riscontrato qui che gli ha permesso poter affermare: «Mi rendo conto ho ottenuto un pubblico immediato solo grazie al nome che mi sono fatto come pornoattore, ma è stata la mia determinazione, il mio duro lavoro e il mio amore per la musica ad avermi sostenuto in seguito».
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