Il consigliere omofobo si candida alle primarie del Pdl


Andrea Di Pietro è il consigliere comunale del Pdl a Vigevano (Pavia) che nei giorni scorsi aveva scritto un messaggio omofobo su Twitter definendo Vendola «viscido come la vaselina che usa». Un attacco all'orientamento sessuale del governatore della Puglia che ha sollevato un coro di proteste e che ha spinto il Sel a chiedere le sue dimissioni.
Ma il consigliere pare abbia preferivo cavalcare l'onda ed approfittare dell'improvvisa notorietà per provare a buttarsi nella politica nazionale, annunciando la sua candidatura alle primarie nazionali del Pdl. Il tutto lamentando anche strumentalizzazioni di quella che lui definisce «una battuta»: ma se si considera che il suo nome è conosciuto esclusivamente per quella sua esternazione omofoba, viene difficile pensare che non voglia trarre beneficio dalla "simpatia" conquistata negli ambienti più razzisti ed omofobi grazie quell'insulto.
È quanto si evince anche dal comportamento tenuto sui social network: nessuna scusa e derisione di quanti gli hanno detto di non aver apprezzato quelle parole. la ciliegina sulla torta è una presunta lettera da lui ripubblicata e definita «il più bel messaggio di solidarietà che ho ricevuto», nel quale gli insulti si moltiplicano: «Ho seguito la sua vicenda e devo dire solo che Lei mi ha solo preceduto perché se avessi potuto avrei scritto e detto la stessa cosa io contro certe persone. Che chiamare persone è offensivo per le vere persone come noi. Io sono con lei per sempre. Non si dimetta. La prego. Non la dia vinta a certi movimenti schifosi con bestie schifosé».
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