La mappa dei matrimoni gay


Non è certo semplice riuscire a seguire la diffusione delle nozze gay e districarsi tra i vari referendum, abrogazioni, distinguo e proclami. In nostro aiuto, però, Il Post ha ha tracciato una vera e propria mappa degli stati in cui i matrimoni gay sono una realtà.
In Europa ci si può sposare in Belgio, Danimarca, Islanda, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia.
In America, invece, sono universalmente permessi solo in Canada ed Argentina. In Messico ci si può sposare solo nel distretto di Città del Messico, mentre negli Stati Uniti è legale nel distretto di Columbia e negli stati del Connecticut, Iowa, Maine, Maryland, Massachusetts, New Hampshire, New York, Vermont e Washington. Il New Jersey ed il Rhode Island, infine, non permettono nozze gay ma riconoscono quelle contratte in altri stati.
Per quanto riguarda il resto del mondo, il matrimonio gay è legale anche in Sudafrica.
A questi dati, però, è possibile sommare anche gli stati che riconoscono le unioni civili gay (seppur con forme e norme diverse): Andorra, Austria, Brasile, Colombia, Ecuador, Finlandia, Francia, Germania, Groenlandia, Irlanda, Israele, Lussemburgo, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovenia, Svizzera, Ungheria, Uruguay e le isole di Wallis e Futuna.
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