Gianni Sperti su Facebook: «Se anche fossi gay, sarebbero fatti miei»


Gianni Sperti è noto al grande pubblico come primo ballerino di numerose trasmissioni televisive (dal 1985 ai primi anni novanta) e come opinionista di "Uomini e donne" sin dai primi anni duemila. Nel 2005 ha anche partecipato al reality show "La talpa", uscendone vincitore. Sposatosi con Paola Barale nel 1998, la storia suscitò grande interesse mediatico sino alla loro burrascosa separazione del 2002.
In quella che ha deciso di battezzato "Sperti-intervista", il ballerino si è concesso ai propri fan rispondendo alle domande che gli venivano poste sulla sua pagina Facebook.
Tra queste non sono mancate quelle inerenti alla sua vita amorosa, sulla quale Sperti preferisce mantenere il massimo riserbo: «Dopo la fine del mio matrimonio ho avuto certamente altre storie, tra cui una storia d'Amore durata tre anni, che definirei la storia più importante vissuta fino ad oggi. Non rinnego assolutamente quello che c'è stato tra me e la mia ex moglie, circa 12 anni fa, ma ero giovane e, crescendo, diventando più adulti, si ha maggior consapevolezza di cosa significhi amare. Per mia scelta, dopo una storia d'amore pubblica, ho deciso di vivere la mia vita privata appunto in privato!».
A quanti gli chiedevano conto delle voci che lo vorrebbero gay, invece, ha risposto: «Siamo tutti esseri umani e non appartenenti a questo o quel gruppo! Considero l'omofobia basata sul pregiudizio, analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo, quindi un comportamento discriminatorio. Dividere la società in vari insiemi di persone non appartiene al mio stile di vita. Siccome non si chiede se uno è eterosessuale e, di dichiararlo, non capisco perché, invece, la domanda viene fatta sull'omosessualità. Non amo le etichette e le classificazioni sociali. Inoltre la vita sessuale degli esseri umani, secondo i miei valori, è da considerarsi privata, che si parli di etero o di gay. Quindi se anche lo fossi sarebbero fatti miei».

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