Grillo frena sui matrimoni gay: «Deciderà la gente con i referendum propositivi»


Se lo scorso luglio si era detto a favore delle nozze gay (anche approfittando anche della bagarre interna al Pd di quei giorni), il comico genovese ha deciso ora di tirare il freno a mano e di optare per una soluzione più prudente: rimandare la questione a dopo le elezioni.
«[Sui diritti dei gay] penseremo quel che c'è da pensare -ha affermato durante un'intervista- Deciderà la gente con i referendum propositivi, con la democrazia. La mia opinione, personale, l'ho data: se vogliono sposarsi, si sposino». Sull'ipotesi di adozioni a coppie omoparentali, invece, ha preferito dribblare: «Le adozioni? Non lo so, non sono un esperto» è stata la sua lapidaria risposta.
Non c'è chiusura ma neppure apertura, dunque. Insomma, ci si lava le mani e si demandano la decisioni sui diritti delle minoranze al sentimento popolare del momento, magari con il rischio che la Chiesa Cattolica investa ingenti somme (così come fatto all'estero) in campagne discriminatorie in grado di far leva sull'opinione pubblica più conservatrice.
«Per me è assurdo e incredibile che al giorno d'oggi la libertà degli individui debba essere messa ai voti» era stato il commento di Brad Pitt ai referendum statunitensi sui matrimoni gay. Un'affermazione che pare sposarsi perfettamente anche con la posizione odierna di Grillo.
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