Paola Binetti: «I figli delle famiglie gay sono propensi al suicidio»


«Quello che mi ha sorpreso è che il magistrato abbia detto che non ci sono evidenze scientifiche nel fatto che un bambino cresciuto in una coppia non possa crescere bene. Ciò è sorprendente perché non abbiamo esperienze scientifiche in tal senso in Italia. In America dove invece sono maggiori i casi di bambini affidati a coppie omosessuali si capisce che invece questi bambini manifestano problemi come ad esempio una propensione al suicidio, ma questo non lo dico io sono le statistiche. Ci sono dati che dimostrano maggiori fragilità in questi ragazzi».
È con queste parole che Paola Binetti (capolista Udc alla Camera candidata nella Lista Civica Monti) ha commentato la recente sentenza della Cassazione che ha sancito come le famiglie gay non siano dannose per i figli.
Peccato, però, che nessuno paia a conoscenza di simili studi statunitensi, se non collegati a risultati di parte (spesso commissionati dalla Chiesa stessa) già bollati come «surreali» dalla comunità scientifica internazionale.
Ora passi il voler sostenere la propria posizione a qualunque costo, ma basare le proprie argomentazioni su studi inesistenti pare un po' troppo (soprattutto quando alcuni giornali pubblicano quelle affermazioni per buone, senza alcuna precisazione sull'attendibilità delle fonti citate). C'è una statistica? Si dica quale!
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