Secondo Avvenire, le coppie gay possono aspettare


Al giornale dei vescovi pare non sia andato giù che le unioni per le coppie gay (quelle "ghettizzate" alla tedesca e non i matrimoni egualitari proposti in molti altri Paesi, ndr) siano state incluse negli otto punti programmatici proposti dal Pd. Ed è così che, in un articolo intitolato "Quanto zelo, segretario!", Avvenire polemizza aspramente sulla decisione, sostenendo che i diritti civili (perlomeno quelli non direttamente indicati dalla Chiesa) non debbano essere considerati urgenti e che milioni di coppie possano tranquillamente attendere all'infinito prima che gli siano riconosciuti i propri diritti (l'attesa auspicata, evidentemente, è quella che ha seguito le varie proposte di legalizzazione delle nozze gay presentate in passato, depositate ma mai discusse o seriamente prese in discussione).
«Otto punti decisivi. Per abbattere "forsennati sbarramenti" e strappare a Grillo il consenso a fare un governo vero. Tutti punti cruciali, irrinunciabili, per il segretario del Pd Pierluigi Bersani. Tutti necessari per far cadere le barriere». È questa l'ironica premessa dell'articolo prima della poliemica: «Compreso, ci mancherebbe, l'urgenza che toglie sonno e futuro agli italiani: regolare "alla tedesca" le unioni gay. Un'emergenza epocale. Una svolta paragonabile al rilancio della crescita economica, da mettere sullo stesso piano della moralizzazione nella vita pubblica, da assimilare alla lotta contro l'evasione fiscale. Che cosa resta? Ricorrere al vecchio motto di Talleyrand: "Soprattutto, non esagerare con lo zelo"».
Ancora una volta, dunque, i vescovi si sentono legittimati a scherzare ed ironizzare sui diritti della gente, istigando sentimenti omofobi e deridendo quanti vorrebbero finalmente veder riconosciuto il proprio rapporto o ricevere garanzie di tutela per il proprio compagno ().
Anche Arcigay ha condannato l'articolo, affermando che «È un giochetto che ormai sa di muffa quello di mettere due argomenti in contrapposizione anche quando non esiste nessuna contrapposizione, un'urgenza infatti non esclude l'altra. È tutto urgente in un paese fermo, anche per pesanti responsabilità cattoliche, da oltre vent'anni». Ed ancora:Su una cosa avete ragione, approvare il matrimonio gay in Italia sarebbe una svolta epocale al pari della lotta all'evasione fiscale e alla moralizzazione della vita pubblica. Sarebbe una svolta epocale anche perché finalmente darebbe un po' di giustizia all'Italia dei cittadini onesti e delle persone discriminate. Evidentemente un’Italia così non vi piace».
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