Barletta Pride: niente patrocinio per via delle elezioni


Il Barletta Pride (in programma dal 9 al 15 giugno) non ha ottenuto il patrocinio dall'amministrazione pro tempore della città perché «ricadrà nei giorni immediatamente successivi all'insediamento della nuova amministrazione comunale» e, quindi, «per correttezza istituzionale» pare non si voglia mettere becco in ciò che verrà gestito dalla nuova giunta. Nella nota della delibera, però, si precisa anche come si riconosca «la valenza e l'attualità delle tematiche rappresentate» dall'evento.
La decisione ha dunque del paradossale: da un lato si loda l'iniziativa, dall'altro si sceglie di lasciare da soli i cittadini per mere questioni di calendario, quasi si pretendesse che sia il mondo a doversi adeguare ai ritmi della politica e non viceversa (sappiamo tutti che i moti di Stonewall sono avvenuti il 27 giugno 1969 e che l'intero mondo li ricorda proprio in quel periodo... Barletta inclusa). Di certo non è con una visione limitata ai singoli mandati che si può sperare di costruire qualcosa di importante per la popolazione.
Non va dimenticato, infatti, che quelle terre sono state spesso teatro di violenze omofoba, bullismo e discriminazione. Casi a cui si sommano tutti quei ragazzi che sono stati costretti ad emigrare perché non accettati dalle loro famiglie. È per questo che va riconosciuto il coraggio di tutti quei volontari che si stanno adoperando per dar vita all'evento, sottolineando l'assurdità del fatto che dovranno pagare di tasca propria l'occupazione del terreno pubblico per scrivere una pagina di libertà e per manifestare il proprio diritto alla felicità. Ancora una volta senza le istituzioni al loro fianco.
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