Manifesti shock a Treviso contro gay e stranieri


Un vero e proprio bliz notturno ha portato al tappezzamento di alcune vie centrali di Treviso con manifesti shoccanti contro gay ed immigrati. A corredo dell'immagine di un'atto sessualmente esplicito anche la firma della Lega, partito che ha immediatamente negato ogni responsabilità dichiarando: «La Lega non c'entra nulla. Quereleremo, danneggiata l'immagine del movimento. Iniziativa choccante e assurda».
Fatto sta che stamattina, non appena visti i manifesti, molti cittadini inorriditi hanno allertato le forze dell'ordine. Ora la polizia giudiziaria dei vigili urbani, la Digos e i carabinieri stanno indagando e già paiono spuntati i primi possibili indiziati: due trevigiani di età compresa tra i 20 ed i 25 anni.
«È istigazione al razzismo. Fermiamo un'ondata pericolosa di odio che rischia di colpire chi è extracomunitario ma paga le tasse e rispetta le regole come qualsiasi italiano» ha dichiarato Antonio De Poli, senatore dell'Udc e coordinatore regionale del partito in Veneto, aggiungendo: «Al di là del fatto che la Lega abbia preso le distanze, è un dato di fatto che il Carroccio abbia costruito delle campagne discriminatorie contro gli immigrati extracomunitari speculando sulle paure dei cittadini».
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