Trentino: polemiche per la campagna anti-omofobia che potrebbe infastidire gli omofobi


Sono due i manifesti preparati dalle sezioni trentine di Arcigay e Arcilesbica in occasione della settimana contro l'omofobia. Nelle immagini si vedono semplicemente i baci fra due uomini e due donne vestiti in abiti tradizionali, ma c'è chi non ha perso tempo per lanciare polemiche.
Nonostante la campagna abbia avuto il via libera degli enti locali, pare che alcuni rappresentanti della Provincia sia siano detti preoccupati della somiglianza tra gli abiti indossati dai modelli dei manifesti e quelli indossati degli Schützen, il corpo paramilitare tirolese. Secondo loro, infatti, un bacio gay potrebbe apparire come «un attacco a chi si riconosce in quella iconografia tradizionale».
A questo punto, però, domanda però viene spontanea: come si può pensare di combattere l'omofobia senza dare fastidio agli omofobi? Se qualcuno si sente offeso nel veder rappresentato l'amore gay nella propria realtà, il problema dovrebbe essere suo. E di certo non possono essere immagini lontane a contrastare un sentimento di astio: perché nelle comunità montane (come in ogni comunità) l'omosessualità esiste e il volerla nascondere per "rispetto" di chi preferisce pensare che i gay non facciano parte proprio mondo sarebbe come voler sostenere l'antitesi della campagna stessa.

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