Il Consiglio Nazionale di Giustizia introduce i matrimoni gay in tutto il Brasile


Come preannunciato, è stata una sentenza del Consiglio Nazionale di Giustizia ad aver legalizzato i matrimoni gay in tutto il Brasile.
Con 14 a favore e 1 contrario, la suprema Corte ha approvato una risoluzione che obbliga tutti gli uffici del Paese a celebrare matrimoni civili (sia eterosessuali che omosessuali) nonché a convertire automaticamente le unioni civili già registrate in matrimonio. Sino ad oggi, infatti, in 16 distretti su 26 era ancora necessario il pronunciamento di un giudice nel caso in cui un registro statale avesse rifiutato qual riconoscimento.
Ore nessuno potrà più sottrarsi a quell'obbligo e sarà possibile rivolgersi ad un giudice in caso
La norma dovrebbe entrare in vigore non appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e non è previsto alcun voto da parte del Congresso. È la Corte stessa a sottolineare che il potere politico non ha alcuna possibilità di opposi alle loro decisioni e che un voto risulterebbe del tutto superfluo.
Attualmente i matrimoni gay erano già automaticamente riconosciuti a San Paolo, Brasilia, Sergipe, Espírito Santo, Bahia, Piauí, Ceará, Paraná, Mato Grosso do Sul, Rio di Janeiro e nel Distretto Federale.
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