La lettera di Robbie Rogers ad un giovane sé stesso


«Dio ti ha fatto così per una ragione». Così Robbie Rogers, il primo sportivo in attività della massima serie ad aver fatto coming out negli Stati Uniti, si esprime in una lettera indirizzata ad un ipotetico sé stesso di 14 anni.
A lanciare l'idea è stata il canale statunitense ESPN che ha selezionato 12 sportivi a cui chiedere di scrivere qualcosa a dei giovani sé stessi. Ed è proprio in quel ruolo che Roberts non ha mancato di parlare della propria sessualità e di sentirsi di rassicurarsi sui cambiamenti della società.
«Quando i ragazzi dicono cose nello spogliatoio -dice- ricordati che la maggior parte di loro non la pensa affatto così. In realtà non sono omofobi, sono solo persone che stanno cercando di piacere agli altri o che dicono quello che credono ci si aspetti venga detto in quelle circostanze. Ognuno sta mentendo, sia esso etero o gay. Tu non devi sentirti come se fossi solo, il che mi porta a dirti questo: se c'è un grande consiglio che posso darti, è di trovare qualcuno con cui tu possa parlare di come ti senti dentro, una persona di fiducia che non giudicherà o non ti comprometterà. E questo perché non è possibile continuare a tenere quel peso che ti stai portando dentro». Poi ha continuato: «So che non dovrei dirti cose del tuo futuro, ma ti dirò che tutto sta andando bene. Un giorno tu sarai più felice di quanto hai mai pensato potesse essere possibile».
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