Una maratona di preghiera per chiedere alla Madonna di fermare la norma anti-omofobia


Mentre alcuni giornali cattolici hanno lanciato appelli per chiedere la sottoscrizione della moratoria legislativa sui temi etici (che porterebbe alla morte della proposta di legge contro l'omofobia e la transofobia a pochi giorni dalla sua discussione in aula), alcuni simpatizzanti italiani de La Manif Pour Tous hanno approfittato di quelle pagine per lanciare un'iniziativa ancor più curiosa e al limite del blasfemo.
«Invito tutti alla Maratona del Rosario. Un Rosario al giorno per chiedere l'intercessione della Vergine affinché questa legge liberticida non veda mai la luce», si legge, «Ci sono 300 emendamenti che dovrebbero sgonfiarla, tempi lunghissimi per l'approvazione finale, ma occorre prodigarsi nella raccolta firme per un eventuale referendum abrogativo».
Insomma, ora si arriva addirittura a scomodare la Madonna per chiedere che l'omofobia possa essere considerata una libertà religiosa. E non appare neppure un'iniziativa isolata, dato che è possibile trovar altre pagine che rilanciano l'idea. Su un altro sito si legge: «C'è di mezzo la libertà di manifestare il proprio pensiero contro la dittatura del relativismo, che vorrebbe l'equiparazione indistinta di tutte le pratiche sessuali, oggi dell'omosessualità, domani delle pratiche sadistiche e masochistiche». A riprova di ciò si sostiene che «nelle altre nazioni dove, accettata tale legge, altri gruppi con altri orientamenti sessuali vogliono la loro: pedofilia, zoofilia, incesti, etc». Fermo restando che quelli non sono orientamenti sessuali (dire bugie una volta non era peccato?, ndr), non risulta a nessuno che Hollande o Cameron abbiano in cantiere proposte simili... Eppure il sito insiste: «Noi, da buon cattolici, non siamo contro gli omosessuali ne vogliamo discriminarli ma non possiamo neanche zittire le nostre coscienze e la nostra razionalità, la quale comprende benissimo la volontà di affermare per legge e con la forza la non naturalità di un atto».
Curiosa è anche un'ulteriore argomentazione fornita: «le associazione lgbt potranno in futuro chiedere allo stato di zittire la Chiesa e portare in carcere tutti quei sacerdoti e tutti gli esponenti religiosi che non riconoscono l'omosessualità come orientamento sessuale naturale». Bhe, se si considera che l'omosessualità è un orientamento sessuale naturale (così come sancito anche dall'Oms), forse non sarebbe così sbagliato chiedere che non sia possibile sostenere il contrario al solo fine di alimentare odio e violenza verso una minoranza (in fin dei conti è lo stesso divieto che vige nei confronti si chi vuole sostenere aberranti teorie sulla superiorità della razza). Fatto sta che, date le motivazioni illustrate, il sito «indice una maratona di preghiera con la partecipazione spirituale di un rosario al giorno».
Considerato come i gruppi religiosi siano tutto'ora tutelati dalla Legge Mancino, appare curioso anche un astio così feroce nei confronti di un possibile allargamento della norma: se io insulto un cattolico perché cattolico, è prevista un'aggravante... perché non dovrebbe esserci nel momento in cui lui insulta un gay in quanto gay?
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