California: gli studenti transgender potranno scegliere il proprio percorso formativo in base al sesso scelto


La vita dei transgender può incontrare tutta una serie di inconvenienti legate a regole che continuano ad applicarsi sul loro sesso anagrafico. Solo lo scorso anno l'università di Oxford ha modificato le proprie morme per permettere di indossare gonne, così com'è difficile dimenticare il "caso" politico scoppiato in Italia quando Elisabetta Gardini (Forza Italia) pretendeva che Vladimir Luxuria usasse il bagno degli uomini.
Il governatore della California, Jerry Brown, pare aver deciso di mettere un freno al fenomeno con nuove leggi che permetteranno a ciascuno studente di poter scegliere in completa autonomia le attività che reputano al sesso con cui si identificano: i transgender potranno così scegliere ora quale bagno utilizzare o quale sport (maschile o femminile) reputino più idoneo a sé stessi. Il tutto in piena deroga all'identità sessuale indicata dai documenti.
Le proteste dei cattolici non si sono fatte attendere e c'è chi si è affrettato a sostenere che regole pensate per una minoranza di studenti possano mettere a repentaglio l'intero ordine scolastico. Il democratico Tom Ammiano, autore del disegno di legge, ha però scelto di liquidare il tutto dichiarando: «Gli allievi transgender metteranno a disagio altri compagni? Forse. Non voglio minimizzare tale aspetto, ma le nuove esperienze sono spesso scomode, e tuttavia ciò non può costituire una scusante per il pregiudizio».
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