Call center italiano ha deciso di riconoscere il congedo matrimoniale retribuito anche ai gay


Call&call è un'azienda che opera nel settore dei call center e dal 1° agosto ha iniziato a concedere il congedo matrimoniale retribuito anche ai suoi dipendenti gay che decideranno di recarsi all'estero per sposare i propri compagni o le proprie compagne.
La decisione è stata presa dal suo presidente, il 58enne Umberto Costamagna, dopo la vicenda di una dipendente che aveva avanzato una richiesta in tal senso per potersi recare in Germania a sposare la propria compagna. Inizialmente l'ufficio del personale non ha potuto far altro che risponderle: «La legge non lo prevede», ma la questione è comunque finita sul tavolo di Costamagna. Ed è così che, dopo un incontro con il consiglio di amministrazione e con i sindacati, l'imprenditore preso una decisione che non esita a definire «una scelta di equità, in una logica di giustizia e di parità di diritti che ci sembra doveroso riconoscere a tutti».
L'azienda è presente sul territorio italiano con sei sedi (La Spezia, Cinisello Balsamo, Pistoia, Locri, Roma e Casarano) e conta 2.300 dipendenti assunti a tempo indeterminato e 200 a tempo determinato.
Seppur non si tratti di una novità assoluto (multinazionali come Citibank o Ikea già riconoscono simili diritti), si tratta comunque un'iniziativa importante che sottolinea come alcune aziende si stiano muovendo per colmare il grande vuoto legislativo lasciato dal Governo .
1 commento