L'Abruzzo punta sul naturismo


L'Abruzzo ha scelto di rilanciare il turismo locale attraverso la pratica del nudismo. Il Consiglio Regionale, infatti, ha approvato un progetto di legge presentato da Riccardo Chiavaroli (Pdl), nel quale si sancisce che la Regione «riconosce e promuove nel proprio territorio le condizioni necessarie per garantire la possibilità di praticare il naturismo, riconoscendolo come stile di vita sano, naturale ed educativo, nonché avente grandi potenzialità di sviluppo economico».
La norma prevede che i Comuni abbiano a disposizione 180 giorni di tempo per individuare e destinare «spiagge marine, lacustri o fluviali, boschi ed altri ambienti naturali di proprietà del demanio o di enti pubblici alla libera pratica del naturismo, a cominciare da quelli in cui tale pratica è già consuetudine». Anche ai privati sarà data facoltà di aprire campeggi, piscine, alberghi o saune destinate a tale scopo.
I limiti delle le aree e delle strutture destinate al naturismo saranno indicate «solo ed esclusivamente mediante semplici cartelli, indicanti l'inizio della zona naturista».
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