Una petizione chiede di ricollocare i giochi olimpici di Sochi a Vancouver


Sono oltre 83mila le firme già raccolte per chiedere al Comitato Olimpico Internazionale di ricollocare a Vancouver le Olimpiadi invernali del 2014, attualmente in programma nella città russa di Sochi. L'obbiettivo della petizione online è quello di raggiungere le 320mila firme, con le quali condannare fermamente le nuove leggi contro la cosiddetta «propaganda omosessuale» volute da Putin.
«Chiediamo al Comitato olimpico internazionale -spiega Andre Banks, direttore esecutivo di All Out- di condannare la legge e di prendere misure in modo da evitare che nessun atleta, visitatore o cittadino russo possa essere arrestato prima, durante e dopo i Giochi».
Alla sua richiesta fa eco la voce di Sandrine Tonge, responsabile delle relazioni con i media del Comitato olimpico internazionale: «Il Comitato sottolinea chiaramente che lo sport è un diritto dell'uomo e deve essere accessibile a tutti, libero da ogni discriminazione. Questo concetto si applica agli spettatori, agli organi d'informazione e ovviamente anche agli atleti. Ci opporremo in tutti i modi a ogni azione che rimetta in discussione questi principi».
Fonti vicine al governo britannico fanno sapere che l'Inghilterra intende sollevare la questione dell'oppressione omofoba russa in occasione del G20 che si terrà a settembre a San Pietroburgo.
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