Il registro delle unioni civili approda a Lecco


Dopo il Comune di Mandello del Lario, che per primo ha compito questo passo nella provincia lombarda, ora anche il Consiglio Comunale di Lecco ha approvato l'istituzione del un Registro delle Unioni Civili. Il progetto era in attesa di discussione da circa due anni (quando venne presentato dal capogruppo dell'Idv Ezio Venturini) ed ha riscontrato un iter particolarmente difficoltoso a causa strenua opposizione dall'area cattolica e dalle destre, che durante l'approvazione di martedì hanno sera deciso di abbandonare i lavori dell'aula in segno di protesta.
Grande soddisfazione è stata espressa invece dall'associazione Renzo e Lucio, pronta a definirlo «un atto di civiltà che certifica per la nostra città pari dignità per le differenti forme di famiglia che già esistono sul nostro territorio. Un atto che, oltre ad avere un valore pratico, porta con se una valore culturale e sociale e dice che tutti i cittadini, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, hanno pari dignità e devo aspirare ad avere pari diritti dal legislatore nazionale».
Di parere diametralmente opposto è il consigliere Angela Fortino (Pdl) che non ha esitato a sostenere che il provvedimento sia solo «fumo negli occhi» e che «mette a rischio uno dei pochi punti fermi della nostra convivenza civile: la famiglia».
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