Hawaii: 5.000 persone chiedono di essere ascoltate per ritardare l'approvazione delle nozze gay


Pare che si siano persone pronte a tutto pur di evitare che Hawaii diventassero il quindicesimo stato degli Usa a prevedere il matrimonio ugualitario all'interno della propria legislazione (venendo così sorpassati ieri dall'Illinois). Dopo l'approvazione da parte di Camera e Senato, sono oltre 5.000 i privati cittadini che hanno chiesto di essere ascoltati dai legislatori per poter esprimere il proprio parere contro le nozze gay, il tutto al solo fine di rallentare e far rimandare quanto più possibile la decisione finale.
Le audizioni si stanno svolgendo ormai da giorni e lunedì si è resa necessaria anche una modifica alle procedure dopo che si è diffuso il sospetto che alcune persone si siano presentate al posto di altre e che atri ancora abbiano parlato più volte dopo essersi registrati con nomi falsi. Ora tutti i relatori dovranno sottoporsi a controlli maggiori e saranno dotati di un apposito tesserino di riconoscimento dotato di fotografia.
Ma questo non è altro che uno dei tanti scandali che sta accompagnando le audizioni. A far scalpore è stata anche la presa di posizione di Tenari Maafala, il presidente dell'unione dei poliziotti hawaiani, che ha dichiarato: «Dovrete uccidermi». L'uomo ha poi proseguito sostenendo che le nozze gay sono da vietare perché contrari alla sua religione, che lo Stato dovrebbe dare precedenza ad altre questioni e che negare il diritto di sposarsi alle coppie gay non dev'essere considerata una discriminazione se è contrario alle proprie convinzioni.
3 commenti