La vista a raggi-x nell'era digitale


Per molti funziona così: da bambini si scoprono i fumetti, si scopre poi che esistono i supereroi e che alcuni di loro hanno dei super poteri. Tra i più invidiati c'è sicuramente la vista a raggi-x, una capacità che si pensa possa tornare utile per guardare attraverso le pareti o gli oggetti. Crescendo quella fantasia non cambia, ma gli scopi divengono assai meno nobili: probabilmente non c'è adolescente che non abbia desiderato almeno una volta di poter guardare attraverso gli abiti di qualcuno.
Il problema è che a quell'età ci si limita a sognare ad occhi aperti, pur sapendo perfettamente che ciò non sarebbe mai stato possibile (negli anni '80 qualcuno provò anche a cavalcare l'onda attraverso la vendita di presentati occhiali a raggi-x, ma la loro inefficacia era risaputa, ndr).
Nell'epoca del digitale, però, qualcuno ha voluto provare a rendere possibile l'impossibile ed ha pensato bene di creare alcune immagini con cui concretizzare quella fantasia.
Si tratta di sequenze di due o più immagini, montate in modo da permettere di osservare la fase di "sparizione" dei vestiti. Una tecnica che ha preso piede e che ha visto molte persone cimentarsi nella creazione di centinaia e centina di quelle immagini di questi tipo, dando vita ad un vero e proprio filone artistico (qui una nutrita collezione, ma solo per maggiorenni).
Nonostante alcuni scatti sembrano quasi realizzati appositamente per lo scopo, è interessante notare come non sia assolutamente così: quelle sono tutte fotografie scattate con altre finalità e qualcuno ha speso ore a cercare pose così simili (ovviamente realizzate con e senza i vestiti) in grado di dar vita a quell'effetto. Il risultato, però, parrebbe conto dell'impegno profuso in quella ricerca certosina.

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