I gay condividono più foto esplicite degli etero, aumentando il rischio di subire cyberbullismo


Gli adolescenti gay e bisessuali sono soliti scambiarsi fotografie amatoriali sessualmente esplicite con una frequenza maggiore rispetto ai coetaneo eterosessuali. È quanto emerge da una ricerca inglese condotta dall'associazione Stonewall in collaborazione con la compagnia telefonica O2.
Circa il 59% dei ragazzi gay intervistati, infatti, ha ammesso di aver inviato a qualcuno una foto o un video espliciti di sé stessi. La percentuale scende al 40% nei caso di eterosessuali ma è importante sottolineare anche come il 47% di loro abbia inviato quel materiale a persone conosciute online mai incontrate nella vita reale. Ed è proprio su questo dato che si aggancia il reale motivo dello studio, ossia il cyberbullismo.
Quasi un gay su quattro ha sperimentato il cyberbullismo spesso con effetti devastanti sulla propria autostima o, nel peggiore dei casi, con effetti sulla salute fisica e mentale) e la condivisione di materiale sessualmente esplicito rischia di divenire facilmente un pericolo per sé stessi se dall'altra parte c'è qualcuno che non ha alcuna intenzione di rispettare la nostra privacy.
Ruth Hunt, Executive Chief di Stonewall, ha commentato: «È preoccupante ma sorprendente osservare queste statistiche. Internet può rivelarsi una vera e propria ancora di salvezza per i giovani lgbt che i sentono isolati e soli. Tuttavia li lascia anche vulnerabili ad abusi e sfruttamento».
Il passo successivo sarà la collaborazione con O2 per la creazione di una serie di guideline che possano aiutare i giovani ad utilizzare in modo più consapevole e sicuro la rete, il tutto senza inutili moralismi ma con l'obiettivo di puntare l'attenzione sulla sicurezza dei più giovani.
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