Renzi presenta il suo governo (ma fra i ministri non ci sono le Pari Opportunità)


Matteo Renzi ha sciolto le riserve e, accettando il ruolo di presidente del Consiglio, ha presentato la sua squadra di governo. I ministri saranno 16 (contro i 21 del governo Letta) di cui la metà donne. Alle 11.30 ci sarà il giuramento al Quirinale, lunedì la fiducia in Senato e martedì il passaggio alla Camera.
Otto ministri facevano parte del precedente esecutivo, tra cui tutti i nomi del Nuovo Centrodestra (fermi nel chiedere che le politiche pubbliche restino un privilegio riservate alle sole coppie eterosessuali) Sparisce il ministro dell'integrazione (che con Cécile Kyenge ha ha fatto emergere tutto il razzismo del nostro parlamento) ed è stata allontanata Emma Bonino (uno dei pochi politici italiani ad aver criticato le leggi omofobe dell'amico Putin).
A saltare all'occhio è anche come si sia scelto di non nominare alcun ministro alla Pari Opportunità (che dopo le dimissioni di Josefa Idem erano state affidate in forma di delega a Maria Cecilia Guerra da Letta). Di certo appare difficile pensare che si possa affrontare seriamente il tema delle unioni civili fra persone dello stesso sesso (promesse da Renzi seppur in forma di unioni-ghetto) senza una persona che ne prenda le redini. Al momento il nuovo premier non ha ancora parlato di una loro eventuale delega ad uno dei ministri.


Ecco tutti i nomi del governo Renzi:
Matteo Renzi
Premier
Federica Mogherini
Esteri
Angelino Alfano
Interno
Andrea Orlando
Giustizia
Roberta Pinotti
Difesa
Pier Carlo Padoan
Economia
Federica Guidi
Sviluppo Economico
Maurizio Martina
Politiche Agricole
Gianluca Galletti
Ambiente
Maurizio Lupi
Infrastrutture e trasporti
Giuliano Poletti
Lavoro e politiche sociali
Stefania Giannini
Istruzione
Dario Franceschini
Cultura
Beatrice Lorenzin
Salute
Maria Elena Boschi
Riforme e Rapporti con Parlamento
Marianna Madia
Semplificazione e Pa
Maria Carmela Lanzetta
Affari Regionali

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