L'Arizona approva la tutela della discriminazione per motivi religiosi


Con 17 voti a favore e 13 contrari, l'Arizona ha approvato l'assurda legge che permetterà agli esercizi commerciali di poter discriminare i propri clienti sulla base delle proprie ideologie religiose.
Steve Yarbrough, promotore della legge (in foto), ha sostenuto di voler impedire il ripetersi di quanto accaduto ad un fotografo del New Mexico, riconosciuto colpevole di discriminazione per essersi rifiutato di fotografare matrimoni e coppie gay. Ed è sempre lui a sostenere che la norma non è affatto discriminatoria dato che intende solo «evitare atti di discriminazione nei confronti delle persone che vivono la fede». Un'affermazione che declinata potrebbe portare a sostenere che non bisogna fermare i femminicidi per non discriminare i mariti violenti o che l'aver fermato lo sterminio dei gay sia stato discriminatorio verso i nazisti...
I repubblicani hanno votato compatti a favore della legge mentre i democratici hanno tentato di chiedere che i commercianti fossero obbligati a dichiarare preventivamente la loro posizione qualora avessero deciso di «utilizzare il pretesto della libertà religiosa». L'emendamento è stato respinto, permettendo a chiunque di poter scegliere chi discriminare senza dover rendere conto a nessuno.
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