Militia Christi invia lettere alle scuole per fermare i corsi anti-omofobia di Roma


Dopo l'appello di Bagnasco (già ampliamene accolto dal Governo), anche Militia Christi ha deciso di unirsi alla crociata contro ogni forma di prevenzione del bullismo omofobico. Secondo l'associazione cattolica e di strema destra, i corsi di formazione per gli insegnanti degli asili di Roma non sarebbe altro che una «deriva anti-famiglia di stampo omosessualista che sta invadendo le scuole attraverso una vergognosa propaganda volta ad inculcare nella mente dei poveri bambini concetti ideologici anti-naturali contro la figura del padre e della madre, a favore del concetto assurdo di genitore 1 e genitore 2».
L'offensiva ha visto l'invio di fax e lettere a tutte le strutture del territorio, nelle quali si invocava un intervento del preside per impedire ai professori la partecipazione al corso o, se ciò non fosse stato possibile, si chiedeva di poter inviare persone di fiducia pronte a sostenere la «natura fittizia ed ideologica di elementi oggettivi».
Dopo aver tirato in ballo vari elementi «morali, pedagogici, sociali e sociologici» (spesso basato su una lettura del tutto personale di qualche stralcio sparso dei programmi), la lettera non manca di lamentare come non siano stati consultate famiglie ed associazioni di genitori «che rimangono sempre i protagonisti principali del diritto-dovere educativo». Peccato che nessun corso di formazione per insegnanti abbia mai previsto la partecipazione o la consultazione dei genitori (la richiesta apparirebbe dunque unica nel suo genere) ma in uno stato laico è normale che ci si affidi alle delibere e alle linee guida espresse (e ribadite) sia dal Consiglio d'Europa che dall'Unione Europea. Il tutto senza voler tirare in ballo l'articolo 33 della Costituzione, secondo il quale «la Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi»...
Ma la pubblicazione della medesima tesi e dei medesimi slogan da parte di una lunga serie di realtà cattoliche pare confermare una strategia già vista e rodata durante il tentativo di affossare la legge contro l'omofobia: bugie e slogan ripetute ad oltranza. infatti, tendono a diventare realtà nella mente degli uditori. La protesta, inoltre, spesso risulta un ottimo metodo per ottenere l'immobilismo politico (soprattutto a fronte di partiti particolarmente prostrati al volere clericale) con il conseguente risultato di poter continuare a discriminare indisturbati chiunque si voglia.

Clicca qui per leggere la lettera di Militia Christi.
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