Open Eyes, l'altra animazione


Dopo il successo dello scorso anno, dal 20 aprile al 6 maggio il Torino Gay & Lesbian Film Festival (TGLFF) ospiterò la seconda edizione di "Open Eyes: l'altra animazione". La manifestazione proporrà dodici film d'animazione legati a tematiche lgbt.
La selezione delle opere è stata curata dall'illustratore e disegnatore italiano Massimo Fenati (creatore dei personaggi di Gus & Waldo, la coppia di pinguini gay le cui avventure sono pubblicate in tutto il mondo) e fra i titoli in programma figurano "Adelshingst (The Noble Stud)" di Sofia Priftis e Linus Hartin, "Candy Boy" di Pascal-Alex Vincent e "Dating Sucks: A Genderqueer Misadventure" di Sam Berliner.
Secondo Fenati, «è abbastanza naturale che quando si riproduce il mondo reale tramite un disegno, calcandone alcuni tratti in maniera più stilizzata, si inietti immediatamente un elemento comico che altera il tono della rappresentazione. E poi è ovvio: da bambini abbiamo tutti visto l'animazione e l'illustrazione come le principali tipologie narrative del nostro mondo infantile, e di conseguenza molte persone conservano questa percezione anche in età adulta». Secondo l'artista, però, l'animazione può assolutamente trascendere da questi stereotipi perché -citando John Lasseter, socio fondatore della Pixar e produttore di capolavori come "Ratatouille", "Wall-E" e "Up"- «l'animazione non è un genere, bensì un medium».
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