Sally Field racconta il suo rapporto con il figlio gay a sotegno della Human Rights Campaign


La Human Rights Campaign è attualmente impegnata a raccogliere fondi per cercare di contrastare le norme proposte in più stati che legalizzerebbero la discriminazione dei gay sulla base di una presunta «libertà religiosa». Ed è proprio per offrire il proprio supporto che l'attrice statunitense Sally Field (due volte vincitrice del premio Oscar e tra le protagoniste della serie televisiva "Brothers & Sisters") ha deciso di inviare all'associazione una lettera in cui parla del suo rapporto con il figlio gay (insieme a lei nella foto di apertura).
«Le tre cose di cui vado più orgogliosa nella mia vita -si legge- sono i miei figli, Peter, Eli e Sam. Sono gentili, amorevoli. Ciascuno con la propria lista di talenti e successi. Sam è il mio figlio più piccolo e lui è gay. Per questo, io dico: "E allora?". Crescendo, Sam voleva disperatamente essere proprio come i suoi fratelli maggiori, atletico, turbolento e anche un po' macho. Voleva battere Eli a tennis, sconfiggere Peter a calcio e imparare tutto sui giocatori di basket. Ma Sam era diverso da loro. E il suo viaggio per seguire ciò che la natura voleva lui fosse non era facile.
Quando l'ho visto in difficoltà, volevo intervenire. Ma i suoi fratelli maggiori mi hanno fermata. Mi hanno detto che non potevo percorrere questa strada al posto di Sam. Era il suo percorso, non il mio. Ho dovuto aspettare il suo riscatto nei suoi tempi. Potevo rendere tutto più facile solo restando accanto a lui, amandolo ed essendo sempre lì per facendoglielo sapere.
Infine, a vent'anni, molto tempo dopo aver battuto i suoi fratelli a tennis e al computer e dopo aver imparato il basket come tutti, Sam è stato in grado di alzarsi in piedi con orgoglio e dire: "Io sono gay"».
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