Uk: ex-veterinario condannato a 10 anni per aver ucciso un uomo durante una sessione sadomaso


Era il 2 marzo dello scorso anno quando una sessione di sesso sadomaso è degenerata in un brutale assassinio. L'Alta Corte di Newcastle (Inghilterra) ha così ora condannato a dieci anni di carcere l'ex veterinario governativo Kirk Thompson (46 anni), ritenendolo responsabile dell'omicidio di David Koch (43 anni).
I due si erano conosciuti su Internet ed avevano assunto un alto quantitativo di crystal meth (una droga derivata dalla metanfetamina) prima di iniziare una sessione di sesso estremo.
Le indagini hanno appurato come l'ex veterinario abbia utilizzato i suoi strumenti chirurgici per praticare numerosi tagli. Gravi lesioni interne sarebbero poi state provocate anche attraverso l'inserimento forzato e violento di uno spazzolino elettrico, di una barra di metello e di alcuni frutti. Persino una volta uccisa la propria vittima, il veterinario non si è fermato ed ha continuato a torturare il suo corpo, spingendosi sino a praticare alcune amputazioni.
Fra le prove depositate alla corte vi era anche un messaggio che lo stesso Thompson ha pubblicato su Internet durante quella sessione: «Sto tagliando, facendo sanguinare e perforando un ragazzo fatto di crystal -si è vantato- Sto avendo una nottata estrema, non credo neppure io a quello che sto facendo».
Sempre quella notte Thompson ha invitato a casa anche un'altro uomo conosciuto su internet, facendo sesso con uli mentre il corpo di Koch giaceva esanime in salotto. Gli inquirenti ipotizzano che un forte quantitativo di droghe sia stato fornito ad entrambi da Thompson nel tentativo di ridurli in uno stato debilitante che gli avrebbe permesso di poter infierire sui loro corpo, anche se si pensa che nel secondo caso gli effetti siano stati diversi da quelli aspettati e che il secondo uomo sia stato molto fortunato a riuscire ad uscire vivo da quella casa.
Il giudice ha sentenziato che l'ex veterinario ha «goduto nell'infliggere dolore agli altri» e che per quel motivo è da ritenersi un pericolo per l'intera comunità. Dal canto suo la difesa non ha portato alcuna giustificazione se non il voler sostenere un sentimento di rimorso per l'accaduto. Una tesi che lo stesso giudice ha voluto respingere: «L'emozione era tutto per te -ha dichiarato- e non ti importava di David Koch o di quanti dovranno convivere con le conseguenze della sua morte». Gli inquirenti hanno anche sottolineato come non vi sia stato alcun pregiudizio verso il sadomasochismo, una pratica sessuale lecita fra persone consenzienti ma certamente ben altra cosa rispetto al delitto commesso.
Kirk Thompson era affetto da HIV e pare che abbia perso il suo lavoro proprio a causa di forti problemi psicologici che sarebbero derivati nell'aver appreso il suo stato sierologico.
5 commenti