Kirk Cameron partecipa alla televendita di un'associazione cristiana anti-gay


Negli anni '80 tutti noi abbiamo conosciuto l'attore Kirk Cameron nella sit-com "Genitori in blue jeans", ma non tutti sanno che successivamente l'attore si è convertito alla fede battista, ha ottenuto l'ordinazione al ministero del culto ed è diventato un un repubblicano convinto.
Fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che l'attore ha deciso di prestare il suo volto alle campagne della controversa Alliance Defending Freedom, un'associazione cattolica che si batte contro l'aborto, contro l'uso ci contraccettivi e contro ogni diritto per la comunità lgbt negli Stati Uniti e nel mondo (ad esempio è fortemente impegnata per mantenete in vita la sezione 53 del codice penale del Belize che prevede una pena detentiva di 10 anni per i gay).
In una sorta di televendita realizzata dall'associazione, Kirk Cameron compare in video per sostenere che le libertà dei cristiani protette dalla Costituzione sono «quotidianamente messe sotto attacco» dai gay e da chi sostiene l'aborto. Ed è così che, senza mezzi termini, l'attore sceglie di usare parole violente per incutere paura nel pubblico: «Sono qui per dirvi, questa è una guerra che possiamo vincere».
E se il termine «guerra» sottintende un'azione violenta, curioso è l'epilogo di quasi trenta minuti di proclami: un'indicazione ci come versargli i propri soldi per "combattere una guerra santa" contro i diritti altrui.

Clicca qui per guardare il video.
2 commenti