Coppia gay si sposa in Portogallo, ma la banca nega la licenza matrimoniale


La licenza matrimoniale è un privilegio riservato alle sole coppie eterosessuali, perlomeno è quanto pare sostenere Intesa Sanpaolo. Una filiale trevigiana dell'istituto di credito, infatti, ha rifiutato i 15 giorni di ferie previste ad un dipendente che si è recato in Portogallo per sposare il suo compagno dopo 18 anni di vita trascorsa insieme.
La richiesta era stata avanzata all'inizio dell'anno e, dopo un iniziale rifiuto, era stata rinnovata dai sindacati. La posizione dell'istituto, però, non è cambiata dato che sostengono che «qui quell'atto non ha validità» e quindi nulla è dovuto.
I sindacato hanno ora dissotterrato l'ascia di guerra ed hanno presentato una regolare diffida, trascorsa la quale intraprenderanno la via di una causa legale attraverso la Direzione provinciale del lavoro. «Abbiamo deciso di condividere questo percorso con l'opinione pubblica», hanno precisato.
I vertici della banca continuano a sostenere che non vi sia alcun intento discriminatorio nel diniego, motivandolo con il vuoto legislativo italiano.
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