San Pietroburgo abroga la legge contro la «propaganda omosessuale»


San Pietroburgo è stata la prima città russa ad introdurre una norma contro la «propaganda omosessuale». Ora risulta la prima ad averla abrogata.
Ufficialmente la decisione non mina in alcun modo la posizione anti-gay della regione: dato che alcuni leader politici ed esponenti della Chiesa Ortodossa si erano adoperati per estendere la norma all'intero territorio nazionale, i politici locali hanno sostenuto che non fosse più necessaria una norma locale.
Gli attivisti lgbt, però, raccontano un'altra versione. Secondo loro, infatti, la decisione è stata presa per il timore di una condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Fatto sta che gli effetti della norma rimarranno in vigore (così come nel resto della Russia) ma pare che qualcuno sia intenzionato a non doverne rendere conto.
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