Una rivista cattolica riscrive la storia e le crociate divengono «un atto d'amore»


Il Timone è una mensile cattolico dell'Istituto di Apologetica di Milano (che a dispetto del nome è una società a responsabilità limitata, ndr), già editore di una rivista a fumetti destinata a insegnare la fede religiosa ai ragazzi di tenera età (anche se ciò non li esime dal sostenere che siano i gay a fare «propaganda» sui minori, ndr).
Basandosi sul presupporto che «noi cattolici abbiamo urgente bisogno di formazione, per promuovere le nostre ragioni e per difenderle», la casa editrice ha realizzato alcuni opuscoli monotematici dedicati a vari temi. Ma è proprio da quelle pagine che parrebbe la volontà di attuare un revisionismo storico senza precedenti.
Nel volume intitolato "La vera Chiesa? È quella cattolica" si mettono le cose in chiaro: «soltanto la Chiesa cattolica è la vera Chiesa edificata da Gesù Cristo. Ortodossi, protestanti, anglicani, valdesi e testimoni di Geova non possono fare altrettanto». La premessa, dunque, è che ci si pone come detentori della verità assoluta, sostenendo che qualsiasi altra declinazione religiosa sia da condannare. Non a caso c'è anche un apposito volume che «invita i cattolici a relazionarsi con i musulmani senza mai dimenticare il dovere di annunciare anche a loro la vera fede». Non mancano poi anatemi volti a sostenere che «né le coppie di fatto, né le unioni omosessuali, né altre aberrazioni oggi in voga possono umanamente essere accolte» o che l'identità di genere non sarebbe altro che una crisi dei «criteri di giudizio che orientano la vita».

Grande attenzione meritano i titoli finalizzati a riabilitare la Chiesa Cattolica (e solo quella) da tutti i suoi crimini. In "Caccia alle streghe: verità, leggende, falsificazioni" si sostenere che il clero fu estraneo alla loro persecuzione e «contribuì con grande efficacia ad assopire paure irrazionali e a combattere superstizioni di origine pagana che, favorendo la credenza popolare nell'opera nefasta delle streghe». Effettivamente nei secoli sono stati prodotti alcuni documenti contro la superstizione (tra cui il Canon episcopi del IX secolo e destinato ai vescovi), ma si sono ben 13 bolle in cui viene accettata la realtà della stregoneria (tutt'oggi non abiurata). L'aver alimentato e tollerato alcune credenze, dunque, secondo loro non deve portare a ritenersi responsabili delle conseguenze.
Ne "Le Crociate di Terrasanta" si cerca di offrire «una interpretazione corretta di questo fenomeno che alcuni storici, sulla base di una seria documentazione, hanno definito un "atto di amore" in risposta all'appello dei Papi». Anche l'Inquisizione viene riabilitata con un volume che si interroga: «Davvero i cattolici devono vergognarsi dell'inquisizione? Ciò che di essa si scrive in libri e testi scolastici corrisponde al vero?». la conclusione è la promessa di smontare «le menzogne costruite ad arte contro l'Inquisizione».
Ed ancora, ne "Il Papa che difese gli Ebrei dal nazismo" l'autore sostiene di poter distruggere «l'accusa infamante rivolta a Papa Pio XII di avere taciuto di fronte allo sterminio degli Ebrei perpetrato dal regime nazionalsocialista di Adolf Hitler», sostenendo che «Pio XII e la Chiesa cattolica si adoperarono come nessun'altra istituzione al mondo fece in favore degli Ebrei».
Anche il caso Galileo non sarebbe altro che una «menzogna», così come la messa al rogo di Giordano Bruno va letta «soprattutto cercando di "entrare" nella mentalità e nella cultura dell'epoca» (in quest'ultimo caso si sottolinea anche come sarebbe adatta «ai docenti e agli studenti delle scuole medie superiori», forse per prevenire l'apprendimento della realtà storica).
Critiche vengono mosse anche verso il Rinascimento e le sue «gravi prevaricazioni nei confronti della Santa Sede», mentre i conquistadores che uccisero migliaia di indiani vengono celebrati per aver «conquistato un territorio immenso» ed «esteso la religione cattolica».
Insomma, il punto di partenza e di arrivo è che la Chiesa Cattolica non ha mai commesso errori, accusando mezza umanità di aver architettato delle verità storiche da ritenersi «una menzogna» diffusa «dai nemici della Chiesa».
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