Parlamentare russo vuole rimuovere Apollo dai 100 rubli: induce i bambini all'omosessualità


Il parlamentare russo Roman Khudyakov, deputato del partito ultranazionalista Ldpr, ha invocato la legge contro la cosiddetta «propaganda omosessuale sui minori» per chiedere alla Banca Centrale di cambiare l'immagine riprodotta sulle banconote da 100 rubli (che corrispondono a circa 2,1 euro).
La pietra dello scandalo è la riproduzione della statua dedicata al dio greco delle arti che compare dinnanzi al celebre teatro Bolshoi di Mosca, reo di essere nudo.
Se la statua realizzata dallo scultore Piotr Clodt è già stata vittima di un'ondata moralizzatrice che nel 2011 ha portato all'applicazione di una foglia di fico atta a coprirne le nudità, sulla banconota campeggia ancora la riproduzione dell'opera originale.
Ed è così che Khudyakov ha dichiarato: «Si può vedere chiaramente che Apollo è nudo, si possono vedere i suoi genitali. Ho presentato una richiesta parlamentare che ho trasmesso direttamente al capo della banca centrale per chiedere che Apollo sia rimosso e che la banconota sia riportata in linea con la legge che tutela i bambini. Quelle banconote finiscono spesso nelle mani dei bambini come paghetta». Secondo un ragionamento difficile da comprendere, il politico è finito con il sostenere che tanto basterebbe ad indurre i giovani a "diventare" omosessuali.
L'avvocato Pavel Ivchenkov ha dato corda al politico, sostenendo che «Il disegno che compare sulla banconota da 100 rubli è essenzialmente un prodotto stampato e può essere considerata come un'informazione di carattere pornografico». Il tutto sarebbe reso ancor più grave dal fatto che Apollo avesse molti amanti gay, tra cui Giacinto e Ciparisso.
4 commenti