Mister Gay World: l'Italia nega il visto a quattro finalisti


I delegati in gara sarebbero dovuti essere 32, ma l'Italia ha deciso di non concedere il visto a quattro di loro. Ai finalisti di Camerun, Namibia, Siria e Pakistan sarà così impedita la partecipazione al concorso di Mr Gay World. Ed è così che per Julien Mbiada (29 anni, Camerun), Amir Rafique (31 anni, Pakistan), Nelson Goagoseb (31 anni, Namibia) e Feras (32 anni, Siria), è stata la burocrazia italiana ad interrompere anzitempo il loro sogno di poter conquistare il titolo.
La denuncia arriva dal direttore europeo della manifestazione, il norvegese Tore Aasheim, eletto anche garante dei concorrenti in tutte quelle nazioni che richiedevano una lettera di invito per ottenere l'autorizzazione ad entrare in Italia: «Ci sono stati dei problemi nel richiedere il visto da parte di alcuni concorrenti. Devo confessare che mi dispiace molto dover dire che alcune ambasciate hanno avuto un atteggiamento ostile nei nostri confronti, quando hanno saputo che il visto serviva per la partecipazione a Mr Gay World [...] Mi sono trovato in una strana situazione: pur essendo norvegese e facendo parte dell'area Schengen, ho dovuto inviare alle diverse ambasciate una copia del mio passaporto e altri documenti [...] Ai concorrenti del Cameron, della Namibia, della Siria e del Pakistan, è stato negato il visto per l’Italia».
L'organizzazione non ha mancato di sottolineare come in quei Paesi «è molto difficile vivere la propria condizione di omosessuale», ed «è brutto che una nazione che fa parte dell'Unione Europea riservi loro questo tipo di trattamento».
Il numero dei concorrenti è così sceso da 32 a 25, dato che altri delegati hanno dovuto rinunciare al loro sogno perché i loro datori di lavoro gli hanno negato il permesso per partire alla volta di Roma.

Via: Il Messaggero
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