Buonanno: «Gli omosessuali hanno rotto le palle»


L'intervista risale a nove mesi fa, quando l'intervistatore di "Funamboli" chiese conto a Gianluca Buonanno del finocchio mostrato in Parlamento all'Onorevole Zan. In quell'occasione, dopo aver tentato di negare il proprio gesto, il leghista affermò: «Io ho amici omosessuali, però io non sopporto che gli omosessuali -gay, lesbiche e compagnia bella- ogni volta fanno le vittime. Appena dici: "Bhe" dicono "Ce l'hai con noi. Dobbiamo fare così, dobbiamo fare cosà". Gli omosessuali han rotto le palle. Ci sono cose più importanti di queste cose qui. Credo che in Italia il lavoro vero sia il lavoro, il futuro delle pensioni, i nostri anziani. Io non ce l'ho con loro, però diamoci una calmata. Hanno in mente solo e sempre una determinata cosa [...] Sono una lobby. L'ha detto anche il Papa. Come c'è una lobby dei meridionali, c'è una lobby dei gay. Garibaldi ha unito l'Italia ma ha diviso l'Africa».
Certo che con il senno di poi appare difficile trovare un senso alle sue parole: se la sua priorità è pensare agli altri ed accantonare la richiesta di riconoscimento giuridico avanzato day gay, in che modo spera di farlo se passa il suo tempo a le fotografie di Putin o il proporre multe di 500 euro per i gay che dovessero baciarsi in pubblico? Questo dovrebbe portare benefici alle priorità da lui illustrate?
E che dire dei fondi pubblici che verranno destinati alla Festa della salamella creta come puro sfottò nei confronti degli attivisti che scenderanno in piazza per protestare contro la sua proposta di criminalizzazione dell'affettività fra persone dello stesso sesso? È togliendo risorse alle casse comunali che spera di far qualcosa per gli anziani del suo paese?
Ma forse è inutile porsi troppe domande dinnanzi ad un politico che vuole lanciare il sasso per poi nascondere la mano, percependo stipendi pubblici nonostante la sua dichiarata volontà di ignorare la Costituzione che prevederebbe pari dignità per tutti (omosessuali e meridionali compresi).
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